Sergio Zanni
Sergio Zanni nasce a Ferrara nel 1942. Dopo il diploma all’Istituto d’Arte “Dosso Dossi”, frequenta l’Accademia di Belle Arti di Bologna. All’attività artistica affianca fino al 1995 l’insegnamento all’Istituto d’Arte di Ferrara. A partire dal 1973 prende parte ad esposizioni personali e collettive in Italia e all’estero. Vive e lavora a Ferrara.
La ricerca di Zanni, similmente ad altri conterranei e coetanei, si è indirizzata verso una convinta dedizione ad un figurativismo marcatamente simbolista e surrealista. Esplora ampliamente il tema dei viandanti che è rappresentato da arcani condottieri paradossalmente solitari, viaggiatori e avventurieri senza meta, artisti erranti ed imperscrutabili, personaggi con grandi zaini, tutti rigorosamente con le mani in tasca, il volto coperto da grandi cappelli e l’alone di mistero che immancabilmente li avvolge, frutto di un immaginario poetico e surreale.
Materiale preferito è la terracotta, ma verso la fine del XX secolo, quando decide di realizzare lavori di grandi dimensioni, Zanni comincia a sperimentare materiali più pratici e meno pesanti e fragili della terracotta, anche se “meno nobili” della terra. Inizia una fase di esperienza con il polistirolo ricoperto di iron ball, vetroresina, tondini di ferro e assemblaggi sempre con oggetti di ferro. Da questi materiali sono nati i suoi lavori più grandi come i kamikaze, il carro dei vincitori e il grande viandante.